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Sull’onda dell’entusiasmo per la squadra italiana più numerosa di sempre che si appresta a rappresentare il bel paese ai prossimi giochi di Parigi, la Lazzarelli ha voluto dire la sua inventando di sana pianta la prima edizione delle Olimpiadi paesane.
Paesane perché le squadre che si contendono l’ambito trofeo sono riconducibili a quartieri di San Severino e sono Castello e Rione Settempeda per il capoluogo e Cesolo e Serralta per il contado come si usava dire un tempo.
La mancanza di sponsor ha costretto gli atleti a doverprovvedere in prima persona anche alla realizzazione della divisa: un gilettino giallo raso e di tutto il materiale necessario allo svolgimento della manifestazione dai vessili ai giochi stessi